venerdì 28 novembre 2025

Sperimentare


In questa foto c’è un piccolo frammento di me.
Una corda di macramè, semplice, chiara, che si avvolge su se stessa come un pensiero tranquillo, un gesto che conosce il suo ritmo. La macchina da cucire, silenziosa compagna, accompagna il mio respiro mentre il filo si intreccia, e il mondo fuori sembra smettere di correre.

Ogni punto è una piccola decisione, un atto di pazienza, un modo per dare forma al tempo.
Mentre il tessuto si muove sotto l’ago, sento che tutto si allinea — le mani, il cuore, la mente. È come se attraverso quel gesto io mi ricucissi un po’ anch’io, come se quelle spirali di corda racchiudessero i miei pensieri, le mie nostalgie, la mia calma ritrovata.

Non è solo un centro tavola: è una parte di me che prende corpo, fatta di cura, di precisione e di un romanticismo discreto, quasi segreto.
Mi rappresenta perché dentro c’è il mio modo di stare al mondo — con semplicità, ma anche con quella luce sottile che nasce quando qualcosa viene creato con amore.




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