sabato 29 novembre 2025

101 riflessioni che cambiano il tuo modo di pensare.


Ho finito di leggere questo libro di Brianna Wiest, “101 riflessioni che cambiano il tuo modo di pensare”.
È un libro semplice, ma arriva dritto dove serve. Credo che sia uno di quei testi che non si leggono solo una volta: si tengono vicino, e quando la mente inizia a confondersi, quando l’ansia racconta storie che non esistono, allora si riaprono, si torna a quelle pagine che fanno chiarezza.

Una frase mi ha colpito più delle altre:

“Non è possibile essere felici se non si attraversa una fase di sofferenza.”

Forse è vero. O almeno, lo è per me.

Solo quando ho attraversato il dolore, quello vero, quello che ti piega e ti toglie il fiato, ho iniziato a vedere le cose da un’altra prospettiva. È come se la sofferenza avesse spinto via un velo, e all’improvviso tutto aveva colori diversi.
Prima non me ne accorgevo. Prima pensavo che “stare bene” fosse normale, scontato. Non mi rendevo conto della differenza fra pace e confusione, fra serenità e tormento.

Adesso sì.
Adesso so distinguere.

E forse è proprio questo il punto: se non conosci il dolore, non riconosci la felicità.
Se non scendi nel buio, non puoi capire la luce.
Se non ti perdi, non puoi davvero ritrovarti.

 Ma so cosa ho vissuto, cosa sto trasformando, e cosa sto imparando. E oggi sento che ogni pezzo di sofferenza che ho attraversato mi ha portato esattamente qui: a conoscere me stessa un po’ di più.

E questo, alla fine, è già un inizio di felicità.
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